Turbata affranta nostalgica commossa toccata malinconica tesa nervosa agitata emozionata spaventata stanca innamorata. Innamorata forse li comprende tutti, forse comprende tutto. Innamorata di persone e di città, col cuore in subbuglio per le partenze e per i ritorni. Innamorata di una lingua e di una cultura che mi fanno sentire a mio agio anche imperfetta. Innamorata di una persona che mi fa invece sentire perfetta.
Scende dietro ai tetti questo ennesimo sole. La scuola di fronte è già chiusa. Il cielo s'ingiallisce proprio lì dove rimbalzano i camini. Domani torno. La parete di edera gigante non mi dà più il buongiorno, i negozi chiudono alle sette, la gente non è capace di star bene senza farsi male. Voglio un posto nel dentro dove poter riposare. Voglio corstruire ore di vuoto innocente. Voglio portare a casa le nuove persone. Voglio potare il gelso, affinchè ricresca più forte. Sto bene e male insieme, e non è brutto. Sto bene e male insieme, e non è come essere a metà, è molto molto più bello.
Circondata dalle rappresentazioni, dalle narrazioni. Provo a interpretare, a leggere il mondo. Cerco brandelli di realtà, poi rinuncio, poi capisco; e senza pretese m'immergo nello scambio.
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