giovedì 28 febbraio 2013

Arriva Philip Glass stasera, e se quando piove ci sta, senza pioggia non è proprio un buon buon segno, perchè si porta dentro il dramma, la disperazione, qualcosa che fa tremare la pancia, che allaga (non allarga) lo sguardo.



lunedì 18 febbraio 2013

Il primo bacio.

Ieri, volontario, veloce, leggermente imbarazzato, spontaneo.
Ieri ho ricevuto il primo bacio, inaspettatamente, inavvertitamente. Ero sdraiata sul divano, studiavo. È successo velocemente, un saluto per preparare il pranzo, un saluto da una stanza all'altra. Un bacio adulto sulla guancia e a seguire puf, la piccola voce che dice (ordina) Anch'io, le porgo la guancia e smak, uno schiocco in piena regola, naso sporco sporco spalmato con gioia, labbrucole impercettibili a tubetto. Il primo bacio. E io immobile, leggermente a disagio, sorpresa. 
Ma dentro, segretamente fiera.

sabato 2 febbraio 2013

competizione

Sono in competizione con me stessa, e anche quando vinco perdo. Un parte di s vuole fare le cose, avere riconoscimenti, studiare e correre e lavorare e prendere treni e essere bella e brillante. L'altra parte vuole camminare e pensare, guardare film e ammazzarsi di serie, leggere e vedere quelle tre perone a cui vuole maledettamente bene e sentire i muscoli della pancia che si rilassano, e che la vita è un'altra cosa, e non una corsa contro il tempo per raggiungere obiettivi così esterni, e discutibili. E così quando una riesce l'altra si sente sconfitta. Quando l'obiettivo viene costosamente raggiunto la parte introspettiva lamenta di aver accantonato le cose davvero importanti, di aver spostato il baricentro nella società, e quando invece lascio spazio al dolore e al pensiero, la parte laboriosa punzecchia l'immobilità, l'incapacità di portare a termine le cose... - schizofrenica in una competizione autodistruttiva.

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