domenica 6 febbraio 2011

Un uomo di montagna

Vorrei essere un uomo di montagna. Non l'uomo di montagna, bensì un.
Solo un paio di volte al mese, non di più.
Uno di quegli uomoni che non seglie, che è.
Uno di quegli uomini di muscoli vivi, di pelle forte, di barba malrasata.
Uno di quelli i cui occhi contro il sole illuminano una stanza, di quelli che ridono delle proprie follie.
Di quelli che a raggio esplorano una buca per salvarsi dalla fredda nebbia delle montagne.
Che si portano zaini pesanti, che si spogliano senza pudori nei prati come nelle stanze.
Uno di quelli che ha visto così tanta bellezza da riuscire a possedere la sua semplicità.
Vorrei essere un uomo di montagna un po' rude un po' tecnico.
Vorrei avere le mani forti rovinate dalla roccia, il suo coraggio scanzonato, non sentire il dolore delle ficcole ferite.

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