martedì 22 febbraio 2011

I curiosi si pagano di sabato

"I curiosi si pagano di sabato", diceva mia nonna. Diceva un sacco di altre cose, proverbi e filastrocche e canzoni, ma di questa frase ricordo anche l'andamento canzonatorio; sono sempre stata curiosa, ma dimenticavo quasi sempre tutte le domande prima che arrivasse sabato.
A volte i curiosi non vogliono davvero sapere, se volessero allora forse si appunterebbero le domande su un'agendina. A volte i curiosi buttano domande a destra e sinistra senza esser sicuri di poter serenamente accettare le risposte, forse non si rendono conto della portata delle domande, forse non sanno che le risposte a volte possono sembrare schiaffi, anche senza volerlo; di certo senza volerlo.
E allora forse la nonna era saggia a non rispondere a tutto e subito, a lasciar che il tempo facesse una selezione delle domande da fare. E allora forse i curiosi dovrebbero contare fino a un tot prima di chiedere, e forse dovrebbero anche chiedersi: ma voglio proprio saperlo?



"A wisdom that took me away from the bed"

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