mercoledì 2 febbraio 2011

Alternanza Locativa (lingua e/o vita)

Esite una regola universale che sembra far parte della dotazione cognitiva della facoltà di linguaggio.
L'entrata lessicale dei verbi contiene indicazioni precise circa l'argomento che subisce un cambiamento profondo nel corso del processo a cui il verbo si riferisce:
l'argomento che corrisponde all'oggetto che subisce il cambiamento viene realizzato come complemento diretto del verbo!

legenda:
σn è sintagma nominale (è il complemento diretto)
σp è sintagma preposizionale (è il complemento con la preposizione)

Eccoci:
1. carico il camion di fieno
(camion  σn - fieno σp)
2. carico il fieno sul camion
(fieno σn - camion σp)

Il verbo caricare, così come sgomberare, spruzzare, pulire (verbi a tre posti dove un agente esterno fa sì che un oggetto cambi di posizione) permette di scambiare, senza apparentemente variare il significato, il sintagma nominale e preposizionale tra loro.

1. verso l'acqua sul tavolo
2*. verso il tavolo d'acqua

il verbo versare, così come riempire, rovesciare, non permettono tale inversione. Perchè? Come lo sappiamo? Abbiamo forse studiato quali verbi consentono l'alternanza e quali no?
No, sembra che tale prescrizione sia interna all'entrata lessicale, è la lingua che decide quale oggetto subisce lo spostamento, e nei verbi in cui è il parlante a scegliere, senza troppo pensare, in automatico, utilizzerà come sintagma nominale l'oggetto che subisce lo spostamento maggiore!

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