lunedì 19 dicembre 2011

Trst (9 appunti)

1. Stivali nell'acqua, acqua negli stivali, cammino evitando le pozanghere, cammina la testa leggera sotto i lampioni retrò.
2. Al mare. A fianco del mare guardo il mare. È azzurro blu e giallo. Trema. 
3. C'è un uomo dalla barba lunga dai capelli lunghi, usa una macchina fotografica con l'obiettivo lungo quasi fosse un fucile.
4. Nel caffè entra la luce solo dalla finestra sulla destra. Entra come un fascio. Solo qualche ora.
5. Entri, sorridi, Che strano entrare qui e averti qui che sfogli libri, dici. Fossette dappertutto, che ricchezza, che bellezza.
6. La domanda difficile mi coglie di sorpresa. Vorrei dire, uffa, l'arroganza è la prima difficoltà che chi corregge si trova ad affrontare, uffa, i ritardi sono la piaga di chi prova a vedere i capitoli come un libro più che come settori, uffa, le pressioni e i ricatti sono il cancro del potere. Ma parlo di traslitterazioni, anche quelle a volte fan perder la pazienza. Ma su, dentro al testo è sempre un'altra storia, c'è la logica delle lettere degli spazi dei significati, col testo non ci si può mica arrabbiare!
7. Le mani curate, l'aspetto curato, la pelle giovane, il naso quasi a punta, gli occhi vispi dietro gli occhiali. E subito m'intimidisco.
8. Passeggiamo bicchiere in mano. Il sole sulla destra anche stavolta. Silenzio. Solo un uccello vomita suoni quando si ferma ogni tre passi.
9. Quattro frecce accese scandiscono il tempo. Manca il giallo. Saluti. Oddio anche quest'anno è successo, anche quest'anno la magia. Niente neve, freddo poco, vino tanto. Libri belli, persone vive. Persone. Non editori, non architetti, non commessi. Persone. Idee. Emozioni motore. Mare. Fogli macchina. 
Ricordare: 1."questo silenzio ha sbagliato tavolo" - Omar Lara 2.http://fierabazlen.wordpress.com/

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