domenica 23 gennaio 2011

Irraggiungibili, flash back


Il vaso dei fiori blu è caduto a terra, ed io ho pianto tra i cocci, nell’umido del pavimento come in un rifugio profumato in frantumi. Tu non ci sei. Tu non rispondi. Tu sei l’altrove. Sei un mistero che turba e intriga, come un antico rito di passaggio. Non oso pensare ad altro, le cose mi scalfiscono nel profondo, non sono capace di sprofondare nel giornale, leggo senza testa. Non posso nemmeno abbandonarmi ad un film, o incontrare qualcuno, sono immersa nell’ansia, nuoto senza ossigeno nelle profonde acque del tuo vuoto.
La pazzia è femminile. Il potere è maschile.
Io sono maschile e femminile, insieme, come tutte le persone che conosco.
Le ore scoccano lente, scandite dai singhiozzi e dal tintinnio ottuso di pensieri terminali.
Sei sparito. Sei morto? Vivi? Io aspetto.
Penelope aspetta, rifiuta. Tiene a bada i pretendenti con uno stratagemma, Penelope pensa, accoglie, riflette, cuce, disfa, intreccia. Solida di giorno e sola di notte. Porta sulle spalle una pesante consapevolezza. Si muove rimanendo immobile, cresce disperata nel suo sapere di donna, impara a sue spese chi è l’uomo, sente il vento del cortile nei propri occhi e a stento trattiene il pianto. Penelope è forte e debole, è roccia e aria, lei sa. Penelope vive nel limbo dell’attesa, come me.
Ho paura che tu ubriaco sia caduto una notte nel Tamigi, che tu sia morto di freddo su una panchina, che tu sia stato investito. Nessuno mi chiamerebbe per dirmelo, la polizia avviserebbe i tuoi familiari, a me nessuno penserebbe. Ho paura di essere per sempre destinata alla tua ricerca.
Sei sparito. Vivi? Preferirei mille volte sapere che non mi ami più, piuttosto che temere la tua morte, preferirei accadesse agli altri per poterli consolare, piuttosto che sentirmi mancare il sangue nelle vene.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Probabilmente non è morto, ha solo cambiato vita.
Gli è stato detto di dimenticare e, alla fine, l'ha fatto, anche se ti ama ancora.
Questo penso.

Sara Passeggini ha detto...

Si è irraggiungibili, questo è il punto. Non è una questione di amore, né di presenza, è piuttosto la consapevolezza che, almeno per questi personaggi, non c'è punto d'incontro e confronto.
Ma di certo alla voce narrante farà piacere sapere la tua lettura :)

Anonimo ha detto...

Probabilmente, questo lui l'ha sempre saputo e accettato, nondimeno, per quanto (molto poco) gli fosse concesso dal destino, ti amava alla follia, e avrebbe forse semplicemente voluto incontrarti solo per verificare con i propri occhi che tali angeli esistono davvero, in carne e ossa, diciamo per serbarne un ricordo e per ricavarne maggior fiducia nel futuro.
E' il triste destino di chi ama di testa.
Comunque, sempre probabilmente, non ha cambiato del tutto vita, ha solo cambiato forma, liberandosi di un grosso peso.

Sara Passeggini ha detto...

Santa Maria, non dirmi che sei ancora L.M. te ne prego.
Se sei tu a scriver ste cazzate su ipotetiche riletture dei miei testi e addirittura presuntuosamente identificandoti con un personaggio e stupidamente presupponendo che io sia al'io narrante -beh, ti ri-prego di smetterla e lasciarmi in pace.

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