e mani a confondere i muscoli con le onde.
Capelli bagnati e pelle oliva lui, e piccole fossette a illuminare la notte.
Capelli radi e ironia sulla punta della lingua l'altro lui, e un mondo di cose che tacciono.
Si leggono, giocano, la schiuma a volte tra le narici, il respiro si avvicina, il respiro sa di mare.
Due mani s'allacciano ai fianchi,
due mani dietro al collo,
respiro, adesso, solo uno.
Lui l'altro l'altro lui.
Sembra un ciao, è un addio.
Gli occhi vanno dentro agli occhi, solo luce di occhi a risucchiare imprigionare imprimere l'ultima immagine.
Labbra distanti una rasatura appena fatta.
Πάτρα, 2007 |
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