mercoledì 18 agosto 2010

Passione - Sàndor Màrai

è davvero nato un nuovo amore.
Uno di quelli grandi, che mi è necessario confessare.
Dal podio cade Bulgakov.
Il terzo posto si eclissa.
Sul gradino più alto, a fianco del furbetto (e grandissimo) Milan Kundera si siede Sàndor Màrai.
Dopo soli due libri, con poche informazioni sulla sua vita, già è a fianco del prediletto mio maestro.
Non è stato amore a prima vista, ma ho appena terminato Le braci e sento dentro quel qualcosa.
Si tratta di rispetto, ammirazione, sorpresa, voglia di... ancora, si tratta di occhi sbarrati che incontrano ancora il potere della scrittura e ci rimangono secchi. Ecco. S. crea, sa, dice, regala grandi cose... poi distrugge qualcosina, descrive ciò che sa, come se volesse davvero farcelo sapere (come se non potesse dirlo più chiaramente di così--- e parliamo qui di massimi sistemi, di relazioni tra gli uomini, di regole interiori ed esteriori...), ma è impossibile.
Ci prepara, ecco, ci prepara a capire ciò che sa e che sapremo appena toccherà a noi incontrarlo.

Ci, Mi insemina (è volontario non aver scritto semina).
Ecco, lo grido, è nato un nuovo amore, meglio, è nata una grande passione,
e rubandogli fin d'ora una frase:
Ogni vera passione è senza speranza...

buona lettura

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