mercoledì 20 aprile 2011

sopravvivere al repeat (questo post è post-titolato)

la musica ha un potere pericolosissimo,
lo so e l'ho sempre saputo.
Canzoni mi fanno alzare in piedi e ballare, canzoni mi fanno svegliare, canzoni mi fanno ridere, altre piangere, altre vanno in repeat e quasi si consumano, continuano a scorrere nell atesta e nel corpo fin quando proprio non ce la si fa più, spesso dopo giorni interi. poi basta per un po', di solito.
la musica ha un potere tale che è stata nel corso della storia usata per i più svariati motivi, dalla trasmissione della sapienza all'invito all'acquisto nei supermercati (e chi conosce me o gli scarabocchi emotivi su cui lavoro sa che la musica del supermercato ha un potere lacrimogeno sul mio bizzarro stato d'animo).
dire muscia mi sembra come dire parole, un ambito così generale che il detto diventa generico blaterio da GF, è che la musica ha qualcosa di diverso dalle parole, così come i profumi, così come il peso dei vestiti in certe stagioni e gli attriti della pelle. Le parole ci mettono di mezzo il cervello. Codificano. Riordinano.
(Qualcuno mi disse che i batteristi, in un gruppo, sono quelli che mettono ordine).
Cos'è che volevo dire? Sì, che la musica è pericolosa, e forse anche che nel suo generico essere fruita non richiede il cervello e si nutre e tocca e scuote. E che stasera ci sono ricaduta, dopo tanto tempo. Ricaduta nel repeat, tra il resto un repeat scomodo perchè la canzone la risascolto solo fino a un tot, e poi mi tocca farla riiniziare. Il peggiore dei repeat melensini, proprio di quelli che uno si perde nei pensieri e poi puf, c'è la parte di canzone che non è bella, e allora torna all'inizio, ritorna ai pensieri fino a che non si ripresenta il pezzo malvoluto. Ecco, persa di nuovo perchè son dovuta ripartir con la canzone.
Volevo dire che sono ricaduta nel repeat, un repeat scomodo e pure malinconico!
A scrivere di musica mi sento una brutta copia di Hornby :P
Ecco, a immaginarmi N.H. la stupidera mi ha acchiappata nonostante la canzone malinconica :), è forse il caso di liberarsi!
(ho dovuto ritirare in dietro - perfortuna non si tratta di una cassetta!)
Forse dalle canzoni repeat ci si libera così, pensando a N.H., o scegliendole scomode... Ecco, al momento 2.30 stoppo, è il proprio il caso di cambiare!

1 commento:

marco ha detto...

Qualcosa sul repeat la dice anche Kundera, no? Non mi ricordo su quale...Requiem, mi sembra... Teresa (o chi per lei) che lo ascolta fino allo sfinimento, fino a che la musica perde il suo potere perché anche la musica più commovente se l'ascolti 12 volte di seguito alla fine ti stufa...
Bello Antony, però!

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