lunedì 14 marzo 2011

pellegrina

Ho visto il cielo posarsi nella valle. I tuoi occhi posarsi nei miei e con essi mischiare il colore.
E coralli di luci cittadine a far da stelle sotto i piedi. A far da mare immobile e città bombardata.
Ho percorso i centocinquanta gradini, senza fatica alcuna. Li ho contati  a fior di labbra.
Da un lato il cielo mare, dall'altro la notte intera, nascosta tra i colli. Nel dentro il desiderio.
Ho penetrato la zona protetta. Hai penetrato la zona protetta.
Mi sono infilata nella notte e tra le pieghe dell’Olimpo. Ti sei insinuato tra i denti color inverno.
Ho ricevuto un fuoco, un bacio, un sogno senza voce.

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