domenica 12 settembre 2010

...un po' come morire



Spedire o non spedire? A volte ci si trova davanti alla buca delle lettere come davanti a un bivio. Che si tratti di una lettera d’amore, della disdetta di una casa, di un testo per un concorso, di una cartolina nemmeno scritta – il dubbio si trasforma in esistenziale. Eravamo davanti alla scatola rossa. Due bocche: per la città e per tutte le destinazioni. Due bocche simboliche immagino, perché sono convinta che portino alla stessa pancia un po’ a dieta negli ultimi tempi. “le poste e le pompe funebri” diceva mio nonno “sono i posti sicuri, ce n’è sempre bisogno”. Sbagliava. Delle poste ormai non c’è più bisogno. Troppe incertezze. Troppo tempo. Troppa fila. Troppe variabili: una pancia arrugginita e un foglio che s’aggrappa, il soffio più forte d’un vento d’autunno e la busta che rotola nell’aria, un impiegato annoiato, un postino geloso, un vicino curioso… delle pompe funebri non so, la memoria di una persona che non ha potere di protestare agisce più della persona stessa, quindi forse… ma sto divagando. Due donne, una busta, due bocche rosse davanti. Ci guardiamo, mandiamo? Passa una donna silenziosa, ci crede straniere, ci ruba la busta, desidera insegnarci come fare, fa per sfamare. Sorridiamo, la blocchiamo, le spieghiamo. Si scusa, arranca confusa.
Tre donne, una busta, due bocche rosse che chiedono. Ché chiedono? Parole, notizie, speranze, rifiuti, decisioni, saluti, informazioni. Noi: un piccolo grappolo d’uva, la busta: baffuto pampino, la buca delle lettere: la bocca del bambino. No, non spediamo, l’uva è per il vino, e poi spedire è un po’ come morire.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quella buca delle lettere mi dice che era a Mantova, piazza Sordello mi pare, giusto ?, al festival della letteratura immagino.
La si segue abbastanza fino al grappolo d'uva, al "baffuto pampino" ci si perde proprio, ma immagino che non fosse sua intenzione farci capire qualcosa.

A. P.

Sara Passeggini ha detto...

pensi un po', non era nemmeno mia intenzione farmi seguire da lei... eppure.

Anonimo ha detto...

A bene, stando così le cose ho una meravigliosa occasione per togliere il disturbo.
La mia notazione era squisitamente estetica: in mezzo alle sue tante belle parole, se lo lasci dire, il "baffuto pampino" è un'immagine davvero orribile e appunto per questo incomprensibile.
Chiunque le ispiri questa immagine, la prego, lo lasci dov'è !

Saluti.

A.P.

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