Aspetto tanto la primavera, l'aspetto
forte.
Stringo i pugni, i denti, la mascella.
(quando cammino nel freddo della città certe notti, dall'Hotel alla macchina.)
Sbircio sopra l'orizzonte, dietro le
montagne, nel riflesso dei laghi.
Il mare è lontano, lo immagino
soltanto.
Aspetto tanto primavera,
l'aria leggera, il sole che prende
forza,
le mattine con la luce già fuori dalla
finestra.
L'aspetto forte la primavera,
una stanza in più: il balcone,
e la voglia di respirare fino in fondo,
e di dimenticare il cappotto.
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