Sopravvissuta a gennaio. Ogni anno mi
pare più difficile, l'eterno gennaio.
In questi giorni ho sentito tanto il
bisogno della bellezza, dell'acqua, delle montagne, anche solo dalla
finestra, del verde o del bianco, del vento. Mi sono spesso
immaginata in una casa di vetro vicino a una cascata, con l'acqua
spruzzata sulle pareti.
Sono stata triste in questi giorni, e
tanto mi sono chiesta se seguo la strada giusta. Se non sto forse
virando lenta un po' a sinistra o a destra e senza accorgermi mi
ritrovo su un altro binario.
Ho paura di perdere tanto mondo.
Ieri ho visto un film che di bellezza
era pieno, Human, di Yann Arthus-Bertrand. Che meraviglia, che
ricchezza questo mondo, di persone, di posti, di bianco di verde di
deserti.
Che voglia d'impacchettare il minimo e
partire.
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