domenica 1 giugno 2014

GM

Il grande male bussa alla grande 'sta domenica sera, dà calci e pugni alla porta.
Ferma non gli do ascolto. Con fermezza pulisco le finestre, lavo le tazze e i piatti nel lavello. Spazzo il pavimento. Faccio una lavatrice e la stendo.
Lì, imperterrito, aspetta che io ceda. 
E so che se resisto è perché il giorno è maledettamente lungo, tra i più lunghi dell'anno. Proprio oggi che sono sola. Proprio oggi che il grande male vuole entrare.
Ma io resisto. Almeno finché c'è luce. E mi dico: cazzo, se sei sopravvissuta a quel giorno di giugno che il mondo ti stava crollando addosso. se quel giorno di giugno sei stata così salda così forte brava, vorrai mica cedere adesso, vorrai mica aprire adesso che hai tante tra le cose che vuoi.
Adesso che puoi respirare a fondo e prendere la bici e scappare su una montagna.
E ferma tengo duro, e prego di svenire appena viene buio, che sennò finisce che vince lui.

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