mercoledì 14 maggio 2014

il pastore

Correvo in ciclabile, e ho incontrato il pastore, ne avevo già incontrato uno, tante volte, stavolta si tratta di un altro, più vecchio, sempre e comunque con la pagliuzza in bocca.
C'è qualcosa nei pastori che mi porta via, penso sia il camminare, giorni a camminare.
Comunque, oggi correvo verso la Montecatini e man mano che mi avvicinavo vedevo il gregge di caprette, ordinate, in fila come quelle di babe maialino coraggioso, mi hanno addirittura lasciato uno spazio quando stavo per passarle.
Ho guardato il pastore e gli ho detto:
Che brave!
Lui mi ha guardata e ha rsposto:
Le g'ha caldo.

E in effetti calpestavano proprio l'ombra del ponte, l'unica porzione di strada dove il sole non batteva.
Per il resto della corsa non ho pensato ad altro, ho provato nella testa a disegnarlo come una striscia, senza mai riuscirci, sono monca, ho solo le parole, persino nella testa.

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