domenica 17 ottobre 2010

correre da sola, parte 1

A volte mi viene in mente mentre corro, sì, parlo di Arvo Part.
Corro, magari i prodigy fino a un attimo prima saltavano nelle orecchie, nelle immagini, dettavano il ritmo e si leccavano i baffi
- e poi sembra esserci silenzio, le orecchie non ascoltano più, le gambe non sentono la fatica, il corpo non si accorge che respira, che corre. Non sa dov'è e che fa, ha impostato il pilota automatico (nel mio caso, per il momento, lentissimo, confesso).
Bene.
In quel momento, a volte, mi accorgo di cantare nella mia testa il De Profundis (1), altre volte Preisner (2); e di pensare. Mi dimentico sempre le cose illuminate che realizzo a ritmo pulsante del cuore, ma continuo a cantare nella testa intere orchestre. Anche stasera.

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1 commento:

feroce.Saladino ha detto...

Ciao Sara

sono Dino Finetti, di Ferrara. Avevo lasciato un commento al tuo post "La cravatta arancione", diversi mesi fa.

Non mi hai mai risposto.

Sono un autore-editore. Cercami su Facebook oppure come "il feroce Saladino" con Google.

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