venerdì 19 novembre 2021

Blunotte e l'autunno

 

È autunno pieno, fuori e dentro. Foglie che cadono, qua e là sprazzi di bellezza e d'incanto, pioggia continua, il freddo che arriva ma si può ancora stare senza sciarpa. Umore un po' cupetto, ma anche energico a sorpresa, testa che cerca il vento, occhi che cercano la bellezza dei posti, quasi una resistenza al futuro, come si cercasse di fermare il tempo, di rallentarlo, di non far arrivare l'inverno e il suo freddo e tutte le cose faticose di dicembre.


L'altra notte ero in macchina, tornavo a casa dopo la serata di lavoro e assaggi di Côtes du Rhône. Il telefono era spento e già scarico, la musica alla radio non mi piaceva, così ho messo il porta cd tra le gambe e provato, alla cieca, a vedere se cambiando a caso trovavo qualcosa. Si è rivelato un gioco così entusiasmante che ho perso l'uscita giusta. Così ho vagato nelle strade deserte, tra tante macchine parcheggiate, alla ricerca di qualcosa di familiare, che mi riconducesse a casa: il nome di un paese di cui conosco più o meno la posizione, una via che non sia sconosciuta, un grande edificio noto... ho girato qua e là, poi l'indicazione di un paese già sentito, l'ho seguita, la radio spenta stavolta, mi sono reimmessa sulla stradona, sono tornata indietro e uscita all'uscita giusta. A quel punto ho riacceso la radio, il cd era un vecchio cd della carmen consoli. L'ho cantato a squarciagola, come canta edda certe canzoni, con una sorta di liberazione, di disperazione.


Oggi ero in macchina, stavo andando al parco a correre, cantavo una canzone, una vecchia canzone dei miei tempi, di quel vecchio cd dell'altra notte, e di colpo mi sono messa a piangere, e non riuscivo più a smettere. Piangevo e cantavo e guidavo, pensavo alle mie sorelle distanti, alle cose non dette, alle cento protezioni che alzo sempre con d, a questa sorta di insensibilità che ho ultimamente. Sono arrivata al parco, ho corso lenta sui viali fogliosi e pieni di scoiattoli, ho bevuto a una fontana, ho pensato al libro a cui sto lavorando e alle piccole novità che quest'anno mi hanno tenuta viva e ho visto un albero rosa, bellissimo. 

 


 

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