sabato 23 settembre 2017

Blecher e la ripresa del lavoro e il vuoto nel petto

Finalmente riprendo a correggere e mi sento a casa. In un territorio mio, con tempi diversi da quelli del mondo, tempi dettati dai capitoli, dai contenuti, da quello che riesco a reggere a livello emotivo, dalla concentrazione che riesco a tenere.
Riprendo a correggere con un bel libro, un libro che aspetto da qualche anno, di un autore che mi piace tanto, fin da accadimenti nell'irrealtà, un libro tanto magmatico.
Leggo una frase che dice così bene quello che ho provato la settimana scorsa che quasi mi commuovo: "In petto gli si era scavato un vuoto atroce, simile a un bisogno profondo di riprendere fiato, o di piangere."

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