ieri sono svenuta, senza accorgermene. prima ero in un posto e poi ero in un altro posto.
pochi secondi, un altro mondo.
cadendo ho picchiato la testa l'occhio il mento la schiena, non so, oggi sono tutta acciaccata e ho mal di testa, che non so neanch'io se sia confusione o solo la botta.
però prima di tornare nella realtà e rendermi conto che ero per terra, che le amiche mi bagnavano il collo e la fronte, che mi ero vomitata addosso e così via, ero da un'altra parte. come un sogno, vedevo alberi e prati, vedevo le mie sorelle, chiacchieravamo forse, tanto che quando ho sentito chiamare Sara, Sara e mi sono destata, non so, è stato come certe mattine che ti svegli e sei in una stanza nuova, e il sogno ti sembrava vero e il primo attimo lucido non capisci bene dove sei, ecco così, però con gli occhi pieni di alberi, di verde.
e poi non ho dormito sola, ghiaccio sulla testa e un abbraccio di sorella così caldo e confortante.
Circondata dalle rappresentazioni, dalle narrazioni. Provo a interpretare, a leggere il mondo. Cerco brandelli di realtà, poi rinuncio, poi capisco; e senza pretese m'immergo nello scambio.
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