martedì 29 aprile 2014

Lasciami sola in questa note sola.

La pioggiona arriva di notte, adesso, quando sono sola nel cuore della stanchezza. La pioggiona arriva adesso, nel centro della notte con gli occhi sbarrati. La sento scendere fissa come un muro, ampia come una tenda irremovibile, come tapparelle che gracchiano, come sassi sui finestrini e sui cofani e tra le grate. La pioggia arriva adesso, non ieri che dormivo tra le braccia. Non l'altro ieri nella cittadina sul mare. Oggi. Oggi senza voci di anglosassoni ubriachi e senza rumori di serrande che si aprono e chiudono. La pioggia arriva oggi che son sola e stanca e non dormo. E allora la accolgo, apro la finestra, sento il suo odore, il freddo che si porta appresso. E lascio che lavi via i pensieri, glielo chiedo ad alta voce, porta via il pensiero di Torino, porta via la presentazione di domani, porta via il libro da chiudere e la collega arrogante, porta via le urgenze, i piani, i distacchi, le distanze, le fini. Lasciami sola in questa note sola. Annega il mondo e fammi isola, solo stanotte, solo fino a domani.

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