il grande male lo si chiama, forse. è come un prurito da grattare. qualcosa che metodico arriva in testa e non è soddisfatto finchè non si perpetua. e una volta compiuto lascia feriti.
il grande male si mischia con la vita, attecchisce come un'abitudine, una dolorosa dipendenza.
il grande male ha a che fare con la propria storia, per questo non si elimina con facilità, bisogna scendere in basso, a fondo. ammettere-ammettersi.
il grande male è intimo, inspiegabilmente intimo, non si può far capire a chi non l'ha, perchè il grande male non è star male.
Circondata dalle rappresentazioni, dalle narrazioni. Provo a interpretare, a leggere il mondo. Cerco brandelli di realtà, poi rinuncio, poi capisco; e senza pretese m'immergo nello scambio.
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