Io e il mio piccolo dramma ci svegliamo di primo mattino.
Io e il mio piccolo dramma andiamo a correre.
Io e il mio piccolo dramma andiamo al lavoro, poi prendiamo il treno; mangiamo una fetta di pizza e poi ci avviamo a lezione.
Io e il mio piccolo dramma camminiamo sotto il sole, tra la gente. Facciamo un paio d'ore di russo, i compiti, beviamo dell'acqua.
Oggi non sono sola e temo che il piccolo dramma non sia per niente stanco.
Circondata dalle rappresentazioni, dalle narrazioni. Provo a interpretare, a leggere il mondo. Cerco brandelli di realtà, poi rinuncio, poi capisco; e senza pretese m'immergo nello scambio.
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